Consigli pratici per la cura dei denti dei bambini e la prevenzione dei problemi dentali nei primi anni di vita.

La cura dei denti dei bambini è uno degli aspetti che purtroppo in molti casi viene ancora sottovalutata, soprattutto perchè non si è a conoscenza dell’importanza nello sviluppo sano dei nostri piccoli pazienti e del fatto che anche i denti da latte possono cariarsi o andare in necrosi come i denti permanenti dell’adulto.

Se durante la crescita i dentini dei bambini cadono o si ammalano prematuramente, possono produrre problemi nella dentizione permanente o nello sviluppo regolare della masticazione.

Come abbiamo evidenziato nell’articolo dedicato alla prima visita odontoiatrica, il contributo periodico dell’odontoiatra pediatrico può fare la differenza, ma indubbiamente il  comportamento di genitori e bimbi nella quotidianità costituisce la prima linea di prevenzione della maggior parte dei problemi dentali.

Gli atti preventivi durante la dentizione dei bambini.

Il processo di dentizione dei bambini inizia generalmente dopo il primo anno di età, durante il quale è bene adottare una serie di azioni preventive consigliate per contrastare la formazione della carie, a partire dall’alimentazione supportandola con una corretta igiene orale.

Nel dettaglio gli atti preventivi sono di diverso tipo:

  • Igiene orale;
  • Alimentazione;
  • Fluorizzazione;
  • Sigillatura dei solchi;
  • Controlli semestrali;

Igiene dei dentini dei bambini.

L’igiene orale è fondamentale per garantire una importante riduzione della formazione della carie e delle gengiviti, e deve diventare per il bambino un’abitudine successiva al consumo di cibi e bevande.

Durante il primo anno di età i primi denti che spuntano possono essere puliti con l’aiuto di una garza inumidita avvolta sull’indice del dito del genitore oppure con un apposito ditale in gomma.
Basta strofinare delicatamente le superfici del dente e la superficie interna delle guance e delle labbra, la superficie linguale, senza dimenticare gli angoli della bocca, che rappresentano le aree dove frequentemente si depositano residui alimentari e di placca batterica. Prima del terzo anno d’età è sconsigliabile l’uso di un vero e proprio spazzolino.

denti bambini igiene orale

A partire dal terzo anno di età si può iniziare a pulire i denti del bimbo con lo spazzolino, in setole morbide e dentifrici indicati per l’età.

Fluorizzazione

Il fluoro, come il calcio e il fosforo, è essenziale per la formazione dei denti e delle ossa del bambino: circa il 99% del fluoro presente nell’organismo è localizzato nei tessuti mineralizzati. Il fluoro aiuta a prevenire la carie aumentando la resistenza all’azione demineralizzante degli acidi e della placca batterica.

Il fluoro può essere somministrato come integrazione all’alimentazione, in modalità differenti:

  • Fluoroprofilassi sistemica, in gocce o pastiglie;
  • Fluoroprofilassi topica, per via locale;

A partire dal terzo anno d’età si può cominciare ad usare una moderata quantità di dentifricio contenente non più di 500 parti per milione (ppm) di fluoro. A partire dai sei anni, periodo in cui inizia la dentizione permanente, si passa a 1000ppm. La dose ideale di dentifricio è la cosiddetta pea size, cioè la quantità pari alla dimensione di un pisello.

Gli alimenti che contengono fluoro possono sicuramente contribuire a generare una buona fluoroprofilassi, e tra questi ricordiamo il pesce azzurro, gli spinaci, le mele, il latte, l’acqua minerale e il the che ha un contenuto di fluoro molto elevato. Una dieta equilibrata garantisce normalmente un apporto giornaliero di fluoro di 0.01-0.05 mg.

Fluoroprofilassi sistemica

Le nuove linee guida proposte dal Ministero della salute prevedono l’utilizzo di integratori fluorati, ma solo dopo aver valutato attentamente con l’odontoiatra pediatrico o il pediatra la necessità di aggiungere fluoro a quella che si ipotizza essere l’assunzione quotidiana del bambino.

Nel caso fosse necessario, è possibile far assumere al bambino il fluoro in queste quantità ma su stretto controllo medico:

  • da 6 MESI A 3 ANNI gocce da 0,25 mg/al giorno;
  • da 3 A 6 ANNI gocce o pastiglie da 0,50 mg/al giorno;
  • da 6 A 13 ANNI è sufficiente l’uso di dentifricio fluorato contenente 1000 ppm almeno 2 volte al giorno.

Fluoroprofilassi topica

La fluoroprofilassi topica viene praticata sui denti del bambino a livello professionale dall’igienista dentale o dall’odontoiatra pediatrico, attraverso l’utilizzo di sottili mascherine a forma di arcata dentale che contengono un gel, dal sapore di menta o di frutta, che viene così a contatto con tutti gli elementi dentari.

Il gel al fluoro è a base di fluoruro amminico con una concentrazione superiore del 300% a quella contenuta in un dentifricio per adulti (1500 ppm). Perché il trattamento sia efficace, il fluoro deve arrivare su tutto lo smalto. Il dente del bimbo deve essere pulito e gli spazi interdentali completamente liberi da placca e tartaro, è quindi necessario eseguire una seduta di igiene orale professionale prima del trattamento.

Alimentazione

Un’alimentazione equilibrata nella qualità e nelle quantità, inserita in un regime dietetico giornaliero basato su cinque pasti è un elemento essenziale per una buona e duratura salute della bocca del bambino.
Importantissimo è imparare a limitare la frequenza dell’assunzione di alimenti contenenti zucchero o amido che contengono acidi i quali, ogni qualvolta vengono a contatto con il cavo orale, aggrediscono i denti del bambino e favoriscono l’insorgenza di carie. 

La saliva neutralizza l’attacco degli acidi ma la sua azione non è sufficiente. Per questo motivo è importante pulire i denti, senza dimenticare che è necessario lasciar passare almeno 30 minuti dalla fine del pasto prima di lavarli, perché cibo e bevande acide aumentano l’azione disgregante dello smalto attraverso l’uso immediato dello spazzolino. Trenta minuti di attesa consentono il ripristino di un Ph salivare meno acido, che rende l’azione dello spazzolino efficace e non lesiva dello smalto. 

Sigillatura dei solchi

Le superfici masticatorie dei molari dei bambini, soprattutto se appena erotti, hanno profondi solchi al cui interno possono annidarsi batteri e residui alimentari. Essendo presente solo un sottile spessore di smalto proprio a livello di questi, sono le zone più soggette allo sviluppo della carie.

Oltre ad una corretta igiene orale esistono trattamenti specifici come le sigillature che, se applicate dopo la crescita dei molari permanenti attorno ai 5-6 anni, garantiscono uno strato protettivo in grado di durare anni e, oltre a proteggere fisicamente i solchi rendendoli impenetrabili, cedono fluoro nel tempo rinforzando così le superfici più vulnerabili. 

La sigillatura dei solchi è una procedura assolutamente semplice e indolore: vengono puliti i solchi del molare con uno spazzolino rotante e una pasta abrasiva professionale; successivamente, dopo la fase della mordenzatura eseguita con una breve applicazione di gel acido, viene rilasciato nei solchi del dente il sigillante attraverso un applicatore o un pennellino. Attraverso la lampada fotopolimerizzante in pochi secondi il materiale indurisce aderendo saldamente allo smalto del dente.

Controlli semestrali presso l’odontoiatra pediatrico.

Come detto il ruolo di genitori e bimbi nelle azioni quotidiane di igiene orale e nell’applicare una dieta equilibrata è fondamentale per mantenere i denti dei bambini sani e prevenire eventuali problematiche di carie o caduta precoce dei denti da latte.

In ogni caso è bene ricordare che un controllo semestrale presso il dentista pediatrico è auspicabile per verificare se il processo di dentizione procede senza problemi, o se è necessario intervenire precocemente per scongiurare situazioni che potrebbero interferire con lo sviluppo del bambino. 

Autore

Giulia Cavagna

Dott.ssa in odontoiatria e protesi dentaria

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